Articoli con tag amore
Lo specchio del mattino
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Limpida come acqua alla sorgente,
l’idea è un affresco nel cuore,
è ancora un quadro inseparabile.
Da te
e con te,
naque la mia espressione,
la mia poesia.
In quelle notti affacciate al molo,
dietro le scie dei pescherecci,
tua era la traccia del pensiero,
l’orizzonte,
lo spettacolo della mente,
un orologio senza tempo,
il disegno negli occhi.
Nessun rumore a quest’ora del mattino,
fuori c’è nebbia
e ancor nulla si muove in questo piccolo paese di provincia,
rileggo da cima a fondo e,
mi rispecchio in te.
[Alessio Carlini]
molto più di ogni cosa
Più di ogni alba,
più di ogni mattino
in cui dischiudo gli occhi
e inizio un nuovo cammino
Più della luce del nuovo giorno…
Più di ogni sera,
più del tramonto
che pace, porta al cuore
e invita a stendersi, sereni
Più della tenera ora del riposo…
Più di ogni cibo,
più dell’assaggiare il mondo
con bocca e labbra, come
a volerlo fare mio, intero
Più della gioia della mensa…
Più dell’aria,
più di questo mare
immateriale che ci avvolge
e che ci dona vita, amore
Più dell’anima, che ci rende vivi…
Molto più del chiarore del risveglio,
e del morbido abbandono al sogno:
labili istanti, in giorni
in cui sei tu protagonista,
in cui sei l’unica presenza
Molto più di ciò che serve a vivere
o del respiro umido sul vetro,
che evapora e si fa dimenticare
è la traccia che ogni tuo sguardo
o tuo sorriso, lascia nel mio cuore
Apolide a Luana
certe cose, io amo, di te…
Certe cose, io amo, di te,
più di un’ode carnale di Pablo
che scalda il sangue e dipinge il corpo
come in un quadro di Matisse
e ti fa vivere un amplesso
come se fossi intriso nel mondo:
E’ il tuo abbandono, che ti fa’ donna
e cavità che mi sa accogliere
è la pazzia temporanea dei sensi
che tu riesci sempre a evocare
Certe cose, io amo, di te,
più del frusciare di foglie tra i rami
quando il vento, musico assorto
va ad orchestrare note sommesse,
in mezzo agli alberi del bosco,
ipnotizzando il mio sentire
E’ la tua voce, quando tu scherzi
dolci dettagli, pronunci bambina
mi fai sentire, anche solo un istante
centro indiscusso del tuo universo
Certe cose io amo, di te,
più di un sole che buca le nubi
e diffonde i suoi raggi al tramonto,
come un anticipo di trascendenza,
lì, a dimostrare che esiste qualcosa
oltre materiche illusioni:
E’ il tuo fuggire, per poi tornare
il tuo seguirmi, se mi allontano
come di un’onda, che si ritrae,
ma torna ancora, carezza la breccia
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