consumo o crescita?

Il fine della vita è l’esperienza, non il consumo: non ha senso l’infinito accumulare inutili necessità, la vita è conoscere e crescere.

[Apolide]

amo vedere le cose in tv

amo vedere le cose in tv
che ci sarà un mondo
migliore
che ci sarà pace
per tutti
che il debito dei poveri
e degli pseudoricchi
sarà sanato
il terrorismo sconfitto
che esporteremo la democrazia
in tutto il mondo
che il pianeta alla fine
avrà un controllo unico
e singolare
fedele alla bestia
e al mercato globale
e che in ogni paese
il precariato
sarà risolto
i vecchi avranno
pensioni decorose
e ci saranno sussidi
alle famiglie
per fare figli
e il PIL
aumenterà esponenzialmente
l’inflazione scenderà a zero
la benzina
sarà meno cara
che useremo il solare
e l’eolico
che impareremo a riciclare i rifiuti
e a non torturare gli sconfitti
che tutti potranno avere un plasma
una connessione veloce
e meno inquinamento
e un orgasmo politico a settimana
che la corruzione sarà risolta
la mafia sconfitta
la cattiveria dissolta

amo vedere queste cazzate
in tv
molto meglio
degli episodi dei simpson
delle telvendite della Marini
o della fantascienza
di star trek

disgregazione d’esiti (pseudo-metadata – 1)

disgregazione d’esiti
ecco il verdetto decostruttivo
storicizzato
poco oltre questo orizzonte
degli eventi,
sigillo postumo.

Prose poetiche diffratte,
arte assente a ceneri,
architetture sciolte
come gelati alla vaniglia di Mc D0n4lds
e dopo ancora, un nuovo ordine feroce
e tecnologico
cui apriamo braccia
[gli irradiatori satellitari di p3nsi3r0, complici]

La scusa è la seguente:
il bambino
impara prima a distruggere
poi, a costruire

*Inizio messaggio in bottiglia: rete, avanguardia, recitare, monologo, attore, attrice: Inserisco anche il tag “teatro” in questo mio lavoro, augurandomi che presto qualche compagnia teatrale mi legga. Ovviamente andrà discusso e integrato con altro materiale… hacker, hactivism, attivismo, compagno, pezzo, gruppo, collettivo. Fine messaggio in bottiglia*