Articoli con tag arte e tecnologia
Il rapporto tra tecnologia e arte (11) – Lingering – Steven Perdikis
Pubblicato da Apolide in arte, arte e tecnologia, coscienza, critica, effimero, installazione, media-art, memoria, onirico, parole, percezione, reale, recensione, scheda, significato, steven perdikis, tecnologia e arte, transitorio, video, video-art, video-arte il 28 novembre 2009
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“Lingering” [trad. ‘persistenza’] è un’opera di media art di Steven Perdikis, che cerca di esplorare e collegare la natura effimera della memoria con l’esperienza e la tecnologia. Il risultato appare ricco di richiami a stati alterati/meditativi di coscienza, o comunque onirici. Infatti meditazione e sonno sono quelle condizioni in cui la nostra coscienza si espande e si diffonde, è ‘altra’ e non distinta con l’intorno, si incontra e si mescola con realtà che nella veglia non emergono. Lo spettatore è invitato a sperimentare frammenti di tempo, incapsulati all’interno dello spazio sullo schermo. In “Lingering”, il tempo diventa dinamico, concentrato e non-significante. “Lingering”, dunque, come ‘persistenza’, è effimero e il suo destino è la dissoluzione, ma esso vive e risplende fintanto che permane nella mente dello spettatore.
Steven Perdikis è un giovane artista che lavora in diverse di discipline quali fotografia, video, e scrittura. I suoi ambiti di ricerca vertono sui cicli, sull’effimero, e sulla natura transitoria dell’esistenza.
Come artista emergente, i suoi lavori sono stati esposti in diverse mostre e pubblicati. Attualmente studia per conseguire un diploma di specializzazione in Arti Visive presso la University of South Australia, che lo porterà a un Master in Visual Art.
Il rapporto tra tecnologia e arte (10) – Wissengewächs – un’installazione di Laurent Mignonneau e Christa Sommerer
Pubblicato da Apolide in apolide, arte, arte e tecnologia, avanguardia, critica, grafica, informatica, installazione, Interactive plant growing, libri, media-art, mignonneau, parole, realtà virtuale, recensione, recensioni, scheda, significato, sommerer, video, vita simulata, Wissengewächs il 25 marzo 2009
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Dopo aver stupito il mondo della scienza e dell’arte nel 1992 con il progetto “Interactive plant growing“, Laurent Mignonneau e Christa Sommerer (francese lui, austriaca lei), bissano e realizzano Wissengewächs, una facciata interattiva con 16 schermi che reagisce ai movimenti dei fruitori generando realtà virtuali vegetali.
Questa installazione è stata progettata da Mignonneau e Sommerer per la Città della Scienza a Braunschweig, Germania nel 2007. E’ ospitata nella piazza del duomo della città, all’interno di una biblioteca in cui i cittadini di Braunschweig possono scambiare i loro libri in materia di scienza, con l’obiettivo di coinvolgerli nell’approfondimento delle discipline scientifiche.
La superficie esterna della Serra è dotata di 16 Schermi interattivi progettati e realizzati dai due artisti e dotati di sensori che misurano la presenza di movimenti: questi sono pilotati da un software appositamente ideato.
Come nella precedente installazione, l’interazione con i fruitori causa la crescita delle piante vitruali sugli schermi.
I passanti che attraversano a piedi lo spazio monitorato dai sensori, causano la crescita e la continua evoluzione di sempre diversi giardini virtuali che rispecchiano la loro interazione con la facciata e vogliono rappresentare il concetto di crescita del sapere. Infatti il nome “Wissensgewächs” dato all’installazione significa letteralente Strumento di crescita della conoscenza.
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